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Coaching

Potenziare le risorse e superare i limiti
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04/03/2008


NOI ABBIAMO INTRAPRESO IL VIAGGIO. E tu l’hai ini

Forse ti stai chiedendo: “Perché dovrei impegnarmi a leggere questo libro?”
La domanda può essermi rivolta dal lettore che accosta questo scritto.
La risposta potrebbe suonarti troppo semplice o troppo complicata: “Per crescere come persona scoprendo che altri hanno incontrato difficoltà analoghe alle mie e le hanno superate. Per avere un resoconto che aumenti la mia comprensione. Per scoprire quali sono i veri problemi della gente, al di là delle apparenze. Per rappresentarmi lo scenario di una vita vissuta. Per tastare il lato concreto delle scelte. Per dare un taglio netto alla mia vita, scuotendomi dal torpore. Per controllare se si possono compiere passi significativi in direzione della “guarigione”. Per mettere fuori le antenne. Per semplice curiosità. Per scavare in profondità. Per cogliere l’essenza dei problemi. Per occupare il mio tempo libero, invece di leggere un romanzo.”
Porgendo l’orecchio a queste ragioni, possiamo mettere a fuoco gli ottimi punti di vista che le ispirano.
In questo volume lascerò emergere i Viaggi alla scoperta della propria identità e anche gli archetipi connessi ai miti classici dell’antica Grecia che riguardano gli dei e le dee dell’Olimpo.
Perché dovremmo connetterci ad un passato remoto che forse interessa solo i cultori della classicità?
Perché nel pensiero greco-romano ritroviamo le radici della nostra cultura europea. Perché i miti rappresentano, nel loro genere naïf, la descrizione della tipologia degli esseri umani, con le loro virtù e i loro limiti. Perché i miti ci collegano all’inconscio collettivo e al concetto di archetipo, ossia un modello di comportamento che va oltre le barriere del tempo e dello spazio, dura nei secoli e si può ritrovare in tutte le culture.
Il suo carattere transculturale e oltre un periodo di tempo circostanziato ci porta ad assumere un atteggiamento culturale globale, ma al tempo stesso locale, perché l’archetipo è transculturale nella sua struttura, ma estremamente ricco di caratteristiche “locali” nella forma che assume all’interno di ogni singola cultura.
In altre parole, l’archetipo del Creatore e del Distruttore si ritrova ad esempio in India. E le caratteristiche delle dee e degli dei dell’antica Grecia si ritrovano nelle favole, nei miti e nelle leggende di tutti i popoli, con alcune varianti “locali”, che dipingono i personaggi con le tinte che si intonano meglio al paesaggio particolare, con la coreografica di dettagli da opera teatrale.
Un'altra ragione ci spinge ad accostare i miti classici: perché queste immagini ci risvegliano il fascino numimoso e le emozioni di cui sono pregne, la musica, la lirica di cadenze suggestive, il ricordo di opere teatrali, le tragedie che contengono il nocciolo delle gioie e delle sofferenze dell’umanità, delle vicissitudini della storia individuale e collettiva.
I casi clinici presenti nel libro sono stati scritti dal 1998 al 2000 e alcune “riflessioni marginali” sono state completate nel 2007.
La Premessa e l’Introduzione sono state scritte nell’ottobre-novembre 2006 e completate nel gennaio-marzo 2007. Le Conclusioni sono state iniziate nel settembre 1999 e ultimate nel febbraio 2007.

Prezzo

€15,00

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