ALLA RICERCA DI SE’.

04/11/2007

LA SINTESI DEGLI OPPOSTI COME PROCESSO DINAMICO.

La fase iniziale dell’archetipo del Guerriero stabilisce un modo di percepire la realtà in termini dualistici, come un fronteggiarsi di punti, idee o forze opposte, e gerarchici, qualificabili come up o down, chi o che cosa è superiore, o più degno rispetto a chi , o che cosa è inferiore o indegno. Il compito dell’Eroe è sconfiggere o assoggettare tutto ciò che è inferiore, internamente o esternamente, alla sua volontà. In realtà gli uomini e donne che non si sono ancora seriamente confrontati col problema della propria identità, soffermandosi a cercare ciò che desiderano sotto la tutela dell’archetipo del Cercatore, trovano il senso dell’autostima essenzialmente attraverso l’affermazione della propria superiorità. Perciò, le loro attività di Guerrieri sono contraddistinte soprattutto dallo sforzo di vincere sul lavoro, nello sport, nei rapporti con gli amici e con gli intimi.
Competitivi, autoritari e intransigenti nei confronti degli altri, possono essere solo pseudo-Guerrieri, se non si sono confrontati con la propria identità.
Questo libro aiuta il lettore a scoprire in quale dimensione archetipica è calato, suggerendogli alcune alternative per uscire dalle “gabbie” che lo tengono rinchiuso, spesso a sua insaputa.
Il libro è stato scritto tra la fine del 1999 e il 2001ed è stato completato nel 2006.

Pagg. 156

IL VIAGGIO EVOLUTIVO DI TRE EROINE

22/11/2007

Questo libro si propone di aiutare il lettore a comprendere l’importanza di trovare il proprio significato e il proprio potenziale eroismo, per superare i problemi. Se è vero che nessuno di noi è più importante di nessun altro, in quanto siamo tutti Eroi potenziali, è anche vero che ciascuno di noi ha un importante contributo da dare e non può offrirlo se si sottrae al suo Viaggio.
Il libro racconta la storia vera di tre donne che hanno deciso di intraprendere il Viaggio di ricerca della propria identità. Impariamo chi siamo in base a ciò che vogliamo, a ciò che facciamo, a ciò che pensiamo e sentiamo. Le persone più felici sono quelle che rischiano abbastanza per essere pienamente se stesse. Sono quelle che si adattano meno al ruolo prescritto, ma al tempo stesso non hanno neppure un particolare bisogno di essere ribelli. Non hanno soltanto un senso estremamente forte della propria identità, ma riescono anche a ricevere e a dare più amore degli altri, perché confidano che l’amore che incontrano è reale e non è solo una risposta al ruolo che esse interpretano.
Il libro è stato scritto tra il 1999 e il 2002 ed è stato completato nel 2006.

Pagg. 127

IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER

06/12/2007

Come può succedere che il personaggio di Adolf Hitler attragga periodicamente un numero crescente di giovani? Si tratta di “schegge impazzite”, di indottrinamento ideologico praticato da abili registi occulti della politica? O questa attrazione verso Hitler è qualcosa che riguarda l’evoluzione dell’individuo e, in particolare, il periodo dell’adolescenza? Hitler affascina una cerchia di giovani perché ha certe caratteristiche in comune con loro? E quali, precisamente?
Questo libro, nato dalla lettura del Mein Kampf di Hitler, traccia alcune linee guida nella comprensione del mondo dell’adolescente e degli eterni adolescenti che si sono fermati in uno stadio della crescita facendone il trampolino di lancio della loro “carriera” politica.
Questo libro è stato scritto nel 2002 e nel 2004 e completato nel 2006.

Pagg. 221