Download

Immagine di un giovane coppia

Cross-Culture

Here are the files that you can download regarding Cross-Culture.
Click here to find out more about my activities on this theme.

All files are in PDF format which requires Acrobat Reader .
Click here to download it.

Pagina 3 di 12

< 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12>

File PDF

BARRIERE IDEOLOGICHE E DEMOCRAZIA


28/12/2007


Si dice che “Chi sa, vede”. In effetti, solo un architetto o uno storico dell’arte può apprezzare fino in fondo e “vedere” i particolari di un edificio antico. Solo un medico può “vedere”, al di là di “semplici macchie sulla pelle”, una malattia.
Ma è anche vero che troppo spesso una “teoria” o, peggio, un “indottrinamento ideologico” generano un “filtro deformante” analogo a “lenti colorate” attraverso le quali si “filtra” la realtà, alterandone i colori naturali, veri, reali. Liberarsi dai “filtri deformanti” di teorie rigide, significa togliersi delle barriere, dei paraocchi, dei ceppi limitanti. Una teoria costituisce spesso l’estremizzazione di un solo aspetto della realtà. Avere solo una teoria in testa significa quindi muoversi in modo estremamente rigido e anchilosante.
Questo libro è stato scritto tra il 2003 e il 2005.

Pagg. 568

Clicca qui per scaricare questo file gratuitamente
File PDF

ESSERE EUROPEI SENZA BARRIERE


12/01/2008


L’idea di avviare una nuova cultura che salvaguardi l’identità europea, sia pure nel contesto del dialogo interculturale e interreligioso, anima i temi presentati nel libro. In una società democratica “ordine” significa integrazione della diversità, recupero e valorizzazione delle risorse, pari opportunità nella diversità, molteplicità nell’unità e unità nella molteplicità, pluriverso anziché universo, organizzazione.
Questo libro è stato scritto tra il 2003 e il 2005.

Pagg. 337

Clicca qui per scaricare questo file gratuitamente
File PDF

PERCHE’ POSSIAMO DIRCI CRISTIANI


20/01/2008


Cosa significa essere laici, oggi?
Le parole “laico” e “laicità” sono spesso usate impropriamente nei dibattiti etico-politici, in quanto designano l’opposto di “religioso”. In realtà, questa contrapposizione laico/religioso è un retaggio della nostra cultura dualistica e gerarchica che ordina il mondo secondo i criterio o/o e dominante/dominato, per cui ne risulta: o si domina o si è dominati.
Il principio del Vangelo di dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio è stato così misconosciuto e travisato nel tentativo di subordinare la Chiesa allo Stato (cesarismo) o di soggiogare lo Stato alla Chiesa. Questo “giogo” non corrisponde allo spirito del Vangelo e si rifà ad una interpretazione deformata della nostra cultura che, sulla stessa linea, crea spaccature tra concetti mutuamente escludentisi: bene/male, giusto/ingiusto, giusto/sbagliato, vero/falso, buono/cattivo ecc.
Si può essere religiosi e al tempo stesso radicalmente laici nella misura in cui si distingue ciò che è dimostrabile razionalmente da ciò che è oggetto di fede e si separa la sfera di competenza della Chiesa da quella dello Stato, secondo il detto evangelico che suggerisce di dare a Dio ciò che spetta a Dio e a Cesare ciò che bisogna dargli.
La cultura, quando è tale, è sempre laica, anche se cattolica, in quanto si affida a criteri di razionalità. Il rispetto laico della ragione non è garantito a priori né dalla fede, né dal suo rifiuto. Molti di coloro che ridono della religione sono pacchianamente attaccati alle credenze più irrazionali.
Viceversa, i grandi pensatori religiosi hanno dato un altissimo esempio dell’esigenza di rispettare la ragione e le sue frontiere.
Laicità significa tolleranza, consapevolezza critica e autocritica, dubbio costruttivo, autoironia, capacità di credere fortemente in alcuni valori, sapendo che ne esistono altri pur essi rispettabili.
In tale linea, la celebrazione della nascita, attraverso la rappresentazione del presepe nella scuola statale, di Colui che ha gettato le fondamenta laiche della nostra civiltà, costituisce un modo per rafforzare non solo una tradizione secolare, ma soprattutto l’autentico significato della laicità, che non prescinde dai valori universali trasmessi anche da Cristo, come l’amore del prossimo.
La scuola pubblica permette il pluralismo, che consiste nel dialogo e nel confronto di opinioni, fedi e valori diversi. Una scuola pubblica pluralista e non faziosa non è né anticlericale né clericale. Insegna ad avere e ad esprimere idee diverse, senza che ciò impedisca di apprendere le materie scolastiche. E insegna anche a conoscere i valori trasmessi da Colui che ha fondato laicamente la nostra civiltà separando gli ambiti di competenza di ciò che spetta a Dio e a Cesare.
Questo capitolo è stato scritto nel 2005 ed è stato inserito in un volume che apparirà sul sito Internet con il titolo “Dialogare con altre culture e civiltà” (Terzo volume).

Pagg. 57

Clicca qui per scaricare questo file gratuitamente
Pagina 3 di 12

< 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12>

Home